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Diventa arbitro di Football Americano
 
Ivano e il porcellino d'India
Da piccolo ai baracconi mi piaceva un sacco quello che chiamavo il tavolo delle sorprese.
C'era un imbonitore ciccione che raccoglieva denari vendendo bigliettini numerati.
Poi c'era una scatola da scarpe rovesciata con dei buchi e tutto intorno erano piazzzate delle casettine di legno rosse con un numero corrispondente ai bigliettini.
Raccolte le puntate alzava la scatola e sotto sbucava una cavia o porcellino d'India o topo pezzato senza coda che spaventatissimo scappava via dal centro e si infilava in una delle tante casette rosse.
Una specie di roulette primordiale che elargiva premi ai bambini che avevano scelto il numero giusto, ma che faceva contento pure il ciccione sudato con il microfono…
Io non ricordo bene, ma forse giocavo solo se il 23 era libero…
Il tavolo delle sorprese…
Come fare a scrivere una storia che poi finisce sempre alla stessa maniere, tipo la saga di ROCKY?
In effetti la cosa preoccupa un po'…
Fuori è caldo, aria condizionata e il pensiero di non riuscire a raccontare le mie sensazioni dopo la TRIPLICE…
No "triplete" no, perché fa molto Mourinho e poi io sono rossonero.
Ieri mi hanno chiesto la stessa cosa: le mie sensazioni dopo la partita…
E le tue? Volevo chiedere…
"Diciamomi" la verità…
La sensazione è meno forte delle altre volte per tanti motivi.
Intanto è la prima volta che il 23 vince con dentro qualcun'altro che non sia io, però visto che chiude la partita con l'intercetto allora OK.
Inoltre è il quinto Super Bowl e la decima finale della mia vita e sono scafatissimo.
E poi, come al solito, ero in attesa di un segno che non arrivava o non stavo abbastanza attento.
Arriviamo allo stadio e ci mostrano il sabbione su cui faremo riscaldamento…
Ah beh, riscaldarsi qui su non è mica un problema, basta stare fermi con la protezione 30.
Cerco palette e secchielli per tutti, magari due ombrelloni per i coach, ma niente nemmeno delle sdraio.
Sarà la sabbia, sarà il caldo ma sento un omino che grida:
COCCOOOO, COCCO BELLOOOO, MANGIA BENEEEE MANGIA SANOOO MANGIA COCCOOOO AFFRICANOOOOO
No scusate, adesso non è per fare i fenomeni, ma questa qui è una spiaggia senza mare, noi avremmo il piacere di fare il warm-up su un campo, non dico verde, ma almeno beige…
Alcuni si mettono gli infradito, altri le scarpe da ginnastica e quindi le fasciature sono rimandate…
Insomma dai non si fa così… dai…
Possiamo andare in campo?
No non si può, hanno allestito il TAVOLO DELLE SOPRESE
Ditemi che sto sognando, che non siamo nel 1979 vi prego…
Imbonitore sovrappeso, microfono, manca il topo colorato mi pare.
Adesso stanno premiando un kicker che però non è il Verga, ahahhahahhahhahhahahah
E un QB che non si chiama Monardi, ahhahahhahhahahhahahha
Se fossi quei due non ritirerei la targa ed infatti non si presentano al tavolo delle sorprese.
Va bene dai, lasciamo perdere e facciamo questa cosa qui sullo SPIAGGIOUN e poi giochiamo suvvia…
Ma cosa vede Tommy79?
Vicino alla porta da calcio, nell'unico metro quadrato di alghe verdi, fa capolino un pallone bianco rotondo.
È un tipica palla da calcio in cuoio che troppe volte ha giocato sull'asfalto ed è completamente lisa, pelata, scamosciata.
Tommy79 viene da me e mi chiede se sono stato io.
- Io a far cosa?
- Tu a scrivere sul pallone da calcio
? Ma cosa dice ? Il caldo, la sabbia, l'ernia… chi lo sa cosa ha nella testa?
Tira fuori il pallone pelato e sopra con pennarello nero ci sono due bei 23 scritti a mano, lucidi come se fossero stati disegnati un minuto prima…
Voi credete pure a quello che vi pare, io prendo il pallone con scritto 23 e me lo porto in panchina a vedere il Super Bowl…
Iniziamo come la linea Infants di BENETTON: 0-12
Tommy il quarto miglior qb di italia (perché i primi tre erano sul tavolo delle sorprese) cade a terra ferito dopo aver dato sei punti ai pachidermi rossi.
OK, ragazzi OK che per far la partita più avvincente avevamo deciso di dargli due TD di vantaggio
OK che loro se ne sono accorti e da gran signori ricambiano non trasformando mai, anzi alla fine il conto nei PAT è -1 invece che +7.
Ma dover giocare senza il QB balordo, dai no, non possiamo, diventa troppo facile se la palla la diamo al #2 direttamente senza rischiare qualche stupidata tra Ciccionetto e Tommy.
Infatti come per magia questi si alza, sta bene e noi vinciamo.
Vinciamo sempre
Che palle…
Già eravamo antipatici, adesso ci odieranno tutti.
Perché quando perdi sei amato e quando vinci troppe volte no?
Perché siamo tracotanti e gasati, vero?
Direi di no, ma io sono di parte.
Potremmo chiederlo a chi è arrivato qui quest'anno, sì a quel 90 che si dimentica sempre qualcosa a casa o ai tre bresciani che non conoscevano gli special team.
In realtà ogni volta che uno vince dietro ci sono migliaia che perdono (o che non vincono che suona meglio).
Per cui il non vincente è colui in cui parecchi si riconoscono, mentre chi vince diventa il nemico, il capoufficio che ha sempre ragione, il professore arrogante.
Se poi chi vince è sempre lo stesso, addio… è rovinato.
Il Verga3 e Tommy9 non corrono questo pericolo, loro sono balordi certificati dall'ente delle sorprese ahhahahhahhahhahahhahahhaha
I miei Panthers invece sono forti.
Certo senza il #2 sarebbero meno stellari.
Senza gli altri due americani meno invincibili.
Se leviamo pure la linea di difesa e quella di attacco torneremo tra i comuni mortali.
Ah beh se non ci fosse Ivano tutto questo non avrebbe neppur senso…

Ivano… meno male che è un anglofilo nerazzurro, altrimenti sarebbe da portarlo al LOUVRE in una teca con scritto sotto:
HOMO VINCENS
Sì perché alla fine chi ha vinto in questi anni è sempre stato lui.
Ha vinto anche quando non si vinceva, perché vincere non è alzare la coppa alla fine della cavalcata, ma sapere che tutti coloro che ti hanno conosciuto o ti stimano o ti invidiano.
Vincere tre anelli o trecento o anche solo uno è bellissimo, ma essere stimato, considerato ed amato vale di più.

Un vecchio coach un giorno ci ha detto che la vita è come la giostra del calcinculo.
Giri inutilmente, prendi calci, molli calci ed ad un certo punto salta fuori un anello o la mitica coda di topogigio ricordate?
Prenderla o perderla sta a te.
Il mondo è di chi se lo prendo amici miei e il nostro piccolo mondo è nostro per altri 12 mesi (e fanno 36 dall'inizio della dinastia…).

Ci risentiamo a Settembre, che è sempre un po' come il primo dell'anno, a Settembre cambia sempre tutto e si deve ricominciare.
Come l'anno scorso, come due anni fa.
Era il 2010, pensavo che non sarebbe mai stato possibile ripeterci ed invece, come raramente accade, avevo torto…

- Ehi siete campioni d'Italia!
- Non abbiamo mai smesso, prego…
 

by Ugo Bonvicini

 
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