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Pensieri felici e ali di paglia
Oggi grande giornata, seppur Lunedì, e scrivo di due film preferiti

Forrest Gump e Hook

Il primo inizia con una piuma bianca che vola sollevata dal vento e si posa sui piedi di Tom Hanks che inizia a raccontare la sua storia e la stessa piuma ritorna a volare alla fine del film fondendo insieme la casualità di un volo libero con il destino di dove va ad atterrare.
Un po' come la vita che è come una scatola di cioccolatini, non sai mai cosa ti capita…
Le piume hanno un qualche significato? C'è chi dice "perdite" perché si staccano, c'è invece chi sostiene siano il segno che gli angeli sono vicini e ci portano buone notizie, altri credono in libertà e denaro.

Ieri alla fine del riscaldamento, vicino alla squadra che si riuniva prima di andare negli spogliatoi, mi sono trovato davanti al naso un piccolo groviglio di paglia sollevato dal vento e con l'istinto del ricevitore che ancora è in me, l'ho afferrato al volo e per quanto non fossero piume bianche, ho pensato a Forrest e mi son detto:
Avrò un angelo custode spaventapasseri con le ali di paglia, ma non mi costa nulla mettermi in tasca questi fili che chissà come volavano così in alto.

Volare…

Hook
Dustin Hoffman è Capitan Uncino e sono trent'anni che si deve vendicare della mano mozzata dal coccodrillo con l'orologio per colpa di Peter Pan.
Peter Pan lo fa Robin Williams, che non è l'ex dei TakeThat (quello si chiama Robbie), ma quello di Mork e Mindy. (…mi chiamo Mork su un uovo vengo da Orc…)
Peter Pan è cresciuto e non ricorda più di essere stato l'eterno bambino; il lavoro, i bambini, il cane… insomma una sacco di cose da fare per farsi una posizione nel mondo dei grandi e zero tempo per ricordarsi di Wendi, dei bimbi perduti o di Spugna.
E anche quando deve ritornare sull' "Isola che non c'è" ci impiega parecchio a tornare se stesso.
Poi un bambino nero ciccionetto davanti ad un piatto vuoto gli ricorda che per volare, prima si deve avere un pensiero felice, basta un vero unico pensiero felice e si torna bambini.

Esser bambini è come essere matti perché per entrambi l'impossibile non esiste e la logica non è materia di studi.
Senza la Logica, il Reale si allarga smisuratamente ed un pullman da Bolzano può tranquillamente andare a Catania passando da Taranto, arrivare a destino, in orario, e permettere così a 25 bambini davvero sperduti di giocare a palla.
Gli Elephants avrebbero dovuto quantomeno riconoscergli tre TD di vantaggio, ma partendo da zero a zero e considerando che sul 27 a 30 hanno avuto pure l’occasione di chiudere la favola, allora io penso che se fossero arrivati il giorno prima…
Ma ci sono favole che finiscono male?
No, mai.
Le favole hanno sempre il lieto fine, solo che a volte il lieto fine è scritto 100 pagine dopo.
Quando perdemmo nel 2007 il Superbowl al secondo overtime per colpa di un disgraziato goalpost (palo della porta) sbilenco, la favola sembrava finita.
Mai più avremmo avuto un giocatore migliore di Souza, mai avremmo potuto reggere un altro anno con metà squadra over 37.
Invece è bastato solo qualche pensiero felice e ritrovarci a segnare il campo ancora una volta sabato mattina.
Con Ivano e il presidente PaoloMagri che arrivano alle 11 ed se ne vanno alle 12 perché il ristorante chiude (?!?).
E vedere Riccardo e Matthew che disegnano i numeri con la vernice, mi ha ricordato i miei "più migliori" pensieri felici.

E siccome sognare non è reato, immaginarsi di battere i Warriors in mercy-rule (cappotto del pingpong) è stato il mio pensiero felice della domenica con il filo di paglia in tasca.

Avrei anche soprasseduto se non fosse che Capitan Uncino ci ha gridato di uscire subito dalla loro mezzo campo prima del riscaldamento.
Se lo chiedeva per favore e allora io e Diego saremmo usciti anche se eravamo lì da prima ed eravamo soprattutto a casa nostra.

Avrei anche soprasseduto se non avessero tentato di staccare la testa al mio 23.
Perché se mi uccidi il 23 rompendogli l'osso del collo, mi tocca ritirare la maglia onorandola al Diaffo, che è bravissimo e non meriterebbe di morire, ma soprattutto la cosa terribile è che non vedrei più il mio 23 che ho indossato per 23 anni, appunto…

Siamo d'accordo che sarebbe stato omicidio colposo, ma esiste una forma anche per chi si deve scusare che non è esattamente: e vabeh non l'ho mica fatto apposta…
Perché allora adesso prendo la macchina chiudo gli occhi, ti investo e poi dico che non ti ho visto…

Eh no, si torna indietro, ci si tira via il casco, si va a chiedere se qualcuno si è fatto male, gli si raccoglie il casco che tanto era rimasto in mano e glielo si porge.
Poi tanto onore se ci si leva addirittura la maglia e si va negli spogliatoi senza che te lo dicano i referees.
Perché certi errori si devono riconoscere ancor prima che qualcuno li noti…

Ma il Diaffo aveva comunque chiuso partita e bocca a tutti rialzandosi senza elmetto sorridente mentre GP nel box pensava: staccategli pure la testa, tanto è vuota…

MercyRule non è stata , ma va bene lo stesso perché 42 pensieri felici hanno fatto volare Jaycen, Kevin e TommyF. e di conseguenza tutti noi Peter Pan che non siamo altro…

Dopo la partita qualcuno mi ha chiesto cosa faremo da grandi
Giocheremo a football, che altro?

E adesso?
Adesso a Varese, seconda stella a destra e poi dritto fino a mattino
 

by Ugo Bonvicini

 
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