Sabato contro i Rhinos era la giornata chiave per capire chi siamo e dove vogliamo andare.
Un passo falso ci avrebbe indotto a ridurre i nostri buoni propositi ad un decoubertiano: “Importante è partecipare”, mentre una bella vittoria ci avrebbe chiarito quello che da qualche settimana è sotto gli occhi di tutti.
Saremo gli unici artefici del nostro destino in un campionato molto livellato dove tutto può accadere e molte squadre fino all’ultima giornata si daranno battaglia per i playoffs.
Tutte tranne noi, perché i Panthers visti sabato al Vigorelli, quella squadra lì e non quella di Catania o di Germania, sono fuori dalla lotta.
E poi grazie ai risultati incrociati di domenica eccoci al secondo posto con una wildcard in meno da giocare ed un mese in più per prepararci.

Bel weekend dunque iniziato con un caldo, ma un caldo che l’aria condizionata sul pulmann pareva non funzionare proprio, vero ragazzi?
Poi arrivi allo stadio di moquette e ti cominci a fare delle domande del tipo:
"ma se qui buttano l’acqua e chiudono le porte con il caldo che c’è facciamo la zuppa di pesce o i bolliti?”
Paolo M. che si intende più di cocomere che di lessi, non si tira di certo indietro e scambia le scarpe con Montali che aveva i sette tacchetti pensando che TURF fosse un erba grassa del Nord.
Credo che quelle due belle ricezioni siano dovute alle scarpe del Magro e non al perfetto QB o al giovane WR.
Se hai quelle ai piedi diventa facile tutto… pensate a quelle due povere suole come si saranno sentite leggere per tre ore, ci credo che andavano forte!
Infatti Kevin non le ha e ne perde una delle sue su un PAT intercettato.
Jaycen è fuori forma… nel senso che con un 49 di piedi è fuori sagoma come quei trasporti eccezionali che vanno scortati davanti e dietro.
E lui davanti ha la nostra linea di attacco e di dietro pure perche dopo un baleno supera tutti e lo trovi teletrasportato in endzone con le orecchie a punta e con sorriso vulcaniano.
In difesa Bentornato Muna ci fa pensare che per Fuma saranno tempi duri rimanere titolare e con il Bistek fuori siamo più forti che mai.
No dai scherzo, daiiii… che poi il Bistek rientra ed infatti i RHINOS segnano due td.
No dai non è vero… no dai… no…
Fortissimo il Bistek, soprattutto nella gara tutta sarda su chi ha la testa più dura contro il numero 3 USA che non si arrende dopo il primo round e lo atterra nel secondo.

Sì quando giochiamo così mi diverto… e non mi viene da tormentarvi con soggetti e teorie Junghiane, mi diverto e basta, come credo gli altri 50 del pulmann/frigo.

Vero Giovanni… la foto di Angela che cuce il numero a Malpo33 prima del kick-off ha qualcosa di più del romantico… te la immagini la mamma di Inzaghi che cuce il numero 7 a Pato prima del derby?
In quella foto ci sono un sacco di cose:
ago e filo
taglio e cucito
il figlio dei Panthers dalla flag a 13 anni alla nazionale maggiore, dal campionato del mondo a Pechino ai due scudetti 2010 - 2011
il 33 numero magico di un signore che si faceva chiamare Luca Marchesi anche quando tutti noi sapevamo essere Roberto
la mamma Angela dei Panthers, quella che dal 1990 al 1993 ci ha tenuto per mano quando non avevamo nessuno e che ci ha riabbracciati 10 anni dopo

in quella foto c’è tutto quello che voglio

Cos’altro?
Non lo so, poi un qualche sconosciuto anonimo mi scrive che sono penoso, inutile, retorico e fastidioso come un B.Movie…
Lo penso anch’io… allora sono sicuro che sia Lino e con due click di google lo svelo ed invece scopro che non lo conosco nemmeno, ma allora anch’io ho un THE FAN come Robert De Niro !!??!!??
Scopro che è giornalista, di Reggio, tifa HOGS e scrive editoriali…
Praticamente la mia copia gemella…
Anch’io sono di Reggio (però nato a Villa Verde clinica privata, molto snob, molto VIP)
Anch’io sono giornalista (però per hobby perché di lavoro faccio il magazziniere dei Panthers)
Anch’io tifo HOGS (beh quasi diciamo 20km più ad ovest… lì li chiamano Panthers, quasi la stessa cosa comunque…)
Anch’io scrivo editoriali
… solo che lui legge i miei… però io non leggo i suoi…
Opps…

Tornando a casa date un bacio in fronte i vostri bambini e dite loro che li saluto.
Vi voglio bene