Era Battisti negli anni '70, anni in cui anche il sottoscritto era considerato bambino…
In quel tempo la TV era in bianco e nero e la alta definizione la potevi ottenere se ti sedevi in posizione elevata di circa 2 metri (alta) e a 10 mt di distanza (definizione) dal tubo catodico.
Dopo il telegiornale delle 20 (quello con il mappamondo che girava) c'erano le pubblicità (RECLAAM): una quindicina di minuti di un palinsesto denominato CAROSELLO.
Anche per cuccioli di dinosauro come me valeva il MUST educativo:
"tutti a letto dopo Carosello".

Grazie a Carosello tutti i quarantenni di oggi andavano a letto alle ore 20,45 di ogni sera, manco ci fosse il coprifuoco e per la gran pace dei papà e mamme d'Italia.

Il Carosello…
Le pubblicità non erano varie come oggi, ma credo che negli anni siano sempre rimaste le stesse, erano dei cortometraggi ed alcune mi sono rimaste dentro…
C'era Gigante pensaci tu…
c'era l'Uomo in Ammollo che vendeva un detersivo stando dentro l'acqua da bucato
poi c'era quella di una suocera cagaminkia che sponsorizzava l'ammorbidente ACE alla nuora a cui si strappava la manica della camicetta
poi c'erano tre pupazzi messicani a forma di cono messicani che vendevano il caffè Lavazza, Carmencita & C. che dicevano: "Il caffè è già sul gaz, venga a prenderne una taz!"

E così via passando dalla famiglia che non si accontentava mai per una lavatrice a quello dell'Olio Sasso che saltava sul letto gridando "la pancia non c'è piùuuuu"….

E poi i miei preferiti sopra tutti:
Calimero e Cimabue
Il primo era un anatroccolo con guscio in testa che soffriva di manie di persecuzione perché era tutto sporco, piccolo e nero.
L'altro era un frate (boh chi si ricorda…) che faceva un sacco di cagate ed alla fine gli cantavano in coro:
"CIMABUE, CIMABUE FAI UNA COSA E NE SBAGLI DUEEEEE"

Lo sapete che potrei andare avanti ore con queste stronzate…
…forse ancor di più di più…
Però chi di voi non ha visto Carosello potrebbe far lo sforzo di cercare su YOUTUBE quello che vi sto raccontando, così capireste perché noi quarantenni moderni siamo per lo più rimasti traumatizzati da tutto ciò…
Insomma dai, io posso fare lo sforzo di capire voi giovani, ma voi giovani fatemi un piacere e guardatevi la paleo-TV del 1974, dai…
Così come scambio etnico-culturale.
Poi pensiamo a film come Incontri Ravvicinati, E.T. o la Guerra dei Mondi e ci immaginiamo come faremo mai a coesistere con una razza aliena, quando prima di tutto dovremo preoccuparci di coesistere tra noi: tra chi ha visto Carosello e chi no…

Forse l'ho presa lunga, ma dover parlare subito delle due prime partite dei Panthers mi viene tristezza e allora penso agli anni 70…

Contro i WARRIORS siamo stati Calimero e contro i GIANTS siamo stati molto Cimabue
Ed io molto rabiato, come diceva sempre un coach anni fa.
Molto rabiato perché seppur molte facce siano cambiate e ringiovanite, certe spiriti sono sempre quelli e rimangono lì eredità di qualche strano contagio.
Noi siamo quelli che abbiamo vinto due Super Bowl dietro fila e siamo quelli da battere sempre.
Siamo quelli che dovrebbero essere d'esempio e temuti, noi siamo i Re del nostro sport.
Invece il mantello e la corona ce la scordiamo a casa e portiamo in campo le solite lagne:
- mi fa male qui
- devo star fermo 8 giorni
- il dottore mi ha detto che…
- non lo sapevo
- non ho capito
- non sono io che gioco male è l'americano che corre troppo forte
- sui Punt eravamo in 12 anzi in 10
- sono andato a sciare ma mi sono strappato nel parcheggio della funivia
- mi fa male da bestia quindi preferisco non fare lo special team
- l'arbitro ce l'ha con noi sicuroooo

Io devo aver sognato, perché non mi ricordo partita in cui a metà del terzo quarto non mi trascinassi in huddle
Ed io non ero considerato un eroe, era solo dolore, il football americano si gioca con dolore, essere rotti è un'altra cosa:
Gino giocava rotto, il Lanzo e Sighi pure
Ieri erano in campo Michelone, Ronin e Gede che un qualsiasi ortopedico farebbe ingessare da capo a piedi non per curarli, ma solo per mantenerli ritti in piedi.
Io voglio una squadra in cui il dottore ti lega alla barella e tu vieni giù gridando che torni in campo lo stesso.
Voglio allenatori che dicano: adesso basta, non puoi continuare così, così muori ed io non ti voglio sulla coscienza…
Invece no: noi abbiamo il problema contrario… l'allenatore si gira e non trova nessuno disposto… nessuno…
E vogliamo anche vincere?
Daiiiiii

Ci sono molte cose che non mi piacciono e non le nascondo.
Su tre PUNT dei Giants per tre volte tre giocatori diversi decidono di fare qualcosa di nuovo ed innovativo:
uno decide di rimanere in campo come 12esimo (chiusura automatica del down)
uno decide di uscire anche se doveva stare lì (10 in campo e gli avversari chiudono il down indovinate passando dove…)
uno decide da solo che deve scendere, così… perché sale il returner…
la cosa buffa è che tutti e tre vengono con la stessa macchina ad allenamento e mi immagino il dialogo:
"ehi ragazzi, ma è vero che nei cambi di possesso si può star su o giù come si vuole?
Beh certo l'importante è che dopo il calcio stai lontano dalla palla…"
(scherzo dai, se no si offendono…)

Ma queste son cavolate, la partita si perdeva lo stesso…

Meh no, il football è fatto da tante cose che se passano per cavolate allora perdi di sicuro.
Ed infatti esiste un dio e con 4 secondi ed con una yard dalla goal line, abbiamo perso davvero.
Ma anche lì, Tommaso…
Se l'arbitro interrompe per soccorrere un infortunato a 40 secondi dalla fine e poi fischia la ripresa il tempo riprende a correre immediatamente e non aspetta lo snap.
Quindi svegliaaaa che in venti secondo facevamo tre azioni!!!!

E potrei andare avanti all'infinito, ma non sono io il giudice di queste cose, sono solo quello che scrive ciò che sente e se sento bene scrivo bene, se no, no.
Scrivo bene solo di:
- Grande Cesari che forse tuo papà vedeva Carosello, ma tu hai chiuso un down ricevendo in mezzo a due avversari.
- Bello vedere il numero 1 che decide all'ultimo quarto che le palle si possono ricevere solo perchè sono in aria.
- E soprattutto grazie a quei tre o quattro compagni che sistemano palle, telecamere ed aiutano i coaches senza nulla in cambio

Per il resto tra Calimeri e Cimabue siamo a posto.
Come ha detto un saggio ieri:
"Ci sarebbe stata solo una cosa peggior di perdere questa partita, vincerla…"

Devo aver sognato la mia squadra:
…Mi ritorni in mente bella come sei, forse ancor di più…