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Diventa arbitro di Football Americano
 
Serendipity
Se qualche mese fa, dopo il secondo Super Bowl vinto, ho parlato de "Il Giorno della Marmotta", oggi che l'inverno non è per niente finito mi viene a mente un'altra stupida commediola romantica americana: SERENDIPITY.
Non che ci sia un gran collegamento tra l'inizio della stagione 2012 ed il destino di due innamorati, ma anche la sceneggiatura più frivola della storia del cinema può dire qualcosa a qualcuno.
Naturalmente parlo di me e delle cose che mi capitano, ma se lo vedeste scorrere in tv, magari anche voi…

Due ragazzi si conoscono per caso sotto una fitta nevicata natalizia newyorkese.
Seppur attratti l'uno dell'altra decidono che il prossimo incontro avverrà solo se lo vorrà il destino per cui lei scrive il suo numero telefonico su un libro che porta ad un mercatino dell'usato e lui scrive il suo numero su una banconota da 5 dollari che spende subito dopo.
Poi prima di salutarsi decidono che si sarebbero baciati solo se prendendo due ascensori diversi di uno stesso grattacielo si fossero trovati allo stesso pianerottolo.
Dai erano giovani… perdonateli…
Seppur entrambi scelgono lo stesso piano, lui ci impiega molto di più a raggiungerlo e quando arriva lei è già andata.
Capirete bene che la favola non esisterebbe se dopo incredibili coincidenze e inverosimili situazioni, i due non si ritrovassero nell'ultima scena del film e convolassero a nozze felici e contenti.

Ok… e a voi? Dico, cosa ve ne importa collegato ai Panthers ed al Kick-off Classic?
Credo nulla, ma le cose diventano interessanti non per le storie in sé, ma per i particolari…
Intanto nel film nevica ed anche qui.
Se poi vi dicessi che il pianerottolo scelto era il 23 qualcuno di voi capirà che il particolare mi ha colpito.
E il fatto che il libro che lui disperatamente cerca per tutto il film è il mio preferito da sempre?
Se alla fine usciste per la strada e vedeste i cartelloni enormi della campagna abbonamenti con la mia faccia con scritto non c'è il due senza il tre (2…3), beh allora capireste perché SERENDIPITY.
Ho sempre desiderato apparire in cartelloni pubblicitari per strada… è fantastico… molto meglio della tv.
Perché sei lì, fisso e non sparisci dopo trenta secondi tra un contratto telefonico ed uno shampoo antiforfora.
Il cartellone rimane lì per tutto il tempo e sono le persone che passano, non le immagini.
Di notte e di giorno e tu sei lì… sempre lì… fantastico… davvero…
Mi invidio da solo…

Ok, smarchiamo quindi anche questo desiderio avverato.

In passato ho già parlato di coincidenze e di sincronicità.
Sono piccoli segni e credo che capitino regolarmente a tutti in ogni momento della giornata.
La differenza è solo nel farci caso oppure no.
Segni di cosa?
Di nulla e di tutto, ma la domanda è un'altra: voi li osservate i particolari?
Il football americano è sì sport di forza e velocità, ma è pieno zeppo di particolari.
La differenza tra vincere e perdere è fatta esclusivamente da tanti infinitesimi piccoli particolari.
Un cambio di direzione, un placcaggio o una ricezione avvengono in pochi decimi di secondo ed un campo asciutto o bagnato produce una marea di variabili che fanno cambiare continuamente gli eventi.
La coscienza di noi stessi e la nostra convinzione di vincere deriva tutto da qui, sapere che è solo questione di gestire quei piccoli momenti, uno alla volta come abbiamo fatto otto mesi fa.
Vedremo facce nuove in campo ed anche a loro dovremo trasmettere il segreto che ci rende unici.
Ce la faremo in tempo? E chi lo sa? Vediamo domenica, no?

Domenica arrivano i vicecampioni d'Italia e sono certo vogliano difendere il loro titolo.
Credo che su questo ci troveremo tutti d'accordo.
Ognuno difenda il titolo che ha e chi ben comincia…
 

by Ugo Bonvicini

 
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