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Michele Canali e Cyrano de Bergerac
Domenica la sfida non era solo tra noi e i Giants.
Era anche tra le due squadre che negli ultimi due anni avevano vinto il campionato.
Gli ex-campioni contro i campioni in carica.
Al di là degli infortuni e delle facce nuove, giocare a Bolzano vuol dire sempre e comunque giocare a football ad alto livello.
Infatti la partita è stata intensa e dura fino alla fine.
TommyQB ha preso qualche randellata di benvenuto in serie A
Malpeli piccolo ha imparato che deve segnare due volte per fare un TD.
E Canalino?
Se non fosse davvero così bravo questi editoriali rischierebbero di diventare la rubrica del 97.
Dico solo questo:
Tranne l'ultima azione dove ci siamo inginocchiati non è mai sceso dal campo…
Tutta le azioni di attacco, difesa e special team, manco fosse oriundo.
Eccole le nostre pantere ventenni!
Lo sapevate vero che la pantera non è altro che un leopardo nero?
Una sorta di albinismo al contrario fa di questo felino un cacciatore notturno invisibile, silenzioso e letale.
Senza tener conto che è pure bellissima.
Anche noi PANTHERS siamo bellissimi dentro e fuori e non vediamo l'ora che scenda l'oscurità sabato sera.
Arrivano i campioni svizzeri e abbiamo un conto aperto dall'anno scorso…
Lo so che sono favoriti, lo so che hanno mezza NFL a roster, so anche che sono grandi, grossi e veloci…
Insomma imbattibili dai…
Noi siamo belli.
Siamo anche simpatici.
Abbiamo solo un QB che ha giocato nei Carolina Panthers, un db che si è allenato dei NY JETS ed il mitico David "gnamgnam" Moosman che si è fatto l'estate scorsa con gli Arizona Cardinals.
Se non fosse che perderemo sicuramente, sarei pure tentato di dire che gli altri americani che abbiamo a disposizione sono addirittura più forti di questi tre.
Senza contare che tutti gli altri (Canali in testa) sono i campioni d'Italia, non della Repubblica di San Marino.
Conoscevo un tale, aveva un naso troppo lungo, ma non diceva bugie, era innamorato di Rossana ed era un soldato.
Vincere, per lui, era solo una delle due possibilità, ma combattere era la sua vita.
Un giorno davanti alla sicura sconfitta disse:

"Voi che dite, non serve?
Lo so, bella scoperta, perché battersi solo se la vittoria è certa?
Più bello quando inutile, tra scocchi di scintille.
Chi sono tutti quelli? Ma siete mille e mille!
Ah, sì, vi riconosco, nemici miei in consessi, menzogna, codardia, doppiezza, compromesso, lo so che alla fin fine voi mi darete il matto, che importa, io mi batto, io mi batto, io mi batto!"


E' quanto l'avversario è invincibile e non c'è nulla da perdere che salta fuori il motivo per cui lo facciamo.
Che siano 11 o 22 o 1000, noi ci saremo fino alla fine e vedremo chi si stancherà prima.
Se Marcello e il Ciccio bloccheranno un ex-NFL lo ricorderanno per sempre.
Se Malpelino scapperà via da un LB di Nebraska sarà felice come non mai.
Se il Bistek placcherà un RB americano dietro la linea ecco che avrà avuto un senso allenarsi tutti i giorni sotto sole, pioggia, neve e tempesta.

Sabato prossimo sarà uno di quei giorni in cui 2+2 farà 5 e non perché speriamo nella sorte, ma perché crediamo in quello che facciamo.
Se potessi fare una magia, dire la parolina magica per farci vincere malgrado tutto, non la userei.

Ci sono giorni in cui se le cose succedono è perché te le meriti e non perché hai fortuna.

I Panthers tra due settimane vogliono giocare a Vienna…
 

by Ugo Bonvicini

 
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