Parma, 21 marzo 2011 – E' stata una partita tutta in rincorsa quella che i Panthers hanno affrontato contro gli Elephants Catania in occasione del Kick Off Classic che ha inaugurato il campionato italiano di football americano 2011. I ducali però hanno rischiato di fare il colpaccio. A 3 secondi dalla fine della partita, sotto di tre punti, Monardi lancia per Finadri che però sfiora soltanto la palla. Gli Elephants vincono 54 a 51 prendendosi la rivincita della finale dello scorso anno. Ma la squadra di Papoccia, dopo un primo tempo dove ha fatto fatica a prendere le misure all'attacco siciliano, è tornata in campo con grinta e cuore alla caccia della rimonta. Buone le prestazioni degli uomini più attesi di questo inizio di stagione a partire dal Qb Monardi per chiudere con il trio degli americani. Gli azzurri Gennaro e Finadri hanno confermato il loro valore così come tutto il gruppo dei giovani che lo scorso anno ha debuttato in prima squadra. Applausi anche per Alessandro Canali che dopo due anni di assenza per un grave infortunio al ginocchio ha messo a segno un intercetto nel momento decisivo della partita. Ci saranno da oliare ancora alcuni meccanismi, in particolare in difesa, ma la stagione dei Panthers è all'inizio e i campioni d'Italia hanno dimostrato di poter dire la loro nonostante i molti cambiamenti.

La partita
Ad aprire le danze sono gli Elephants Catania, che al secondo gioco offensivo trovano subito il touchdown sull'asse Jonhson e Langston: bella protezione della linea e morbido lancio del Qb, che pesca a 48 yard di distanza il suo ricevitore. Dopo il punto supplementare (7-7) è il turno di Parma. Tocca all'esordiente Qb Monardi mettersi in mostra, prima completando il primo passaggio della sua stagione, poi servendo perfettamente a Gasparri che, ben supportato dai blocchi dei suoi compagni, segna il touchdown del pareggio (7-7). Catania non si scompone, ed al secondo drive della sua partita, riesce a portare la palla a ridosso delle 20 yard di Parma, che però fa salire il tono della sua difesa, costringendo i siciliani a giocare anche il quarto down. Ma è proprio sull'ultimo tentativo disponibile che gli Elephants trovano la seconda marcatura della loro partita, con Sturdivant, ancora trovato dal Qb Jonhson. Il gigantesco Kicker degli Elephants, D'Arpa, sbaglia (7-13). Lungo drive offensivo per Parma, che dopo il buon ritorno di Malpeli, trova piccoli avanzamenti, fino ad arrivare a ridosso della end zone. Dopo il recupero l'attacco di Catania torna a lavorare, e lo fa sempre con il duo Johnson-Langston, che replica quanto fatto in apertura di gara: lancio lungo e bella corsa dietro le spalle della difesa da parte di Langston. Gli Elephants vanno per i due punti, ma la difesa di Parma è attenta (7-19). Grande ritorno di Finadri, che arriva fino alle 34 degli Elephants, fermato dal solito D'Arpa, attento a farsi trovare pronto dopo il calcio. Al quarto tentativo i Panthers non rischiano e si affidano al piede di Vergazzoli che accorcia le distanze con il solido preciso calcio (10-19). La musica però non cambia: l'attacco di Catania ha poche sbavature, e nei momenti importanti è Johnson a salire in cattedra. Non a caso è proprio lui a segnare il quarto TD per gli Elephants, completando il passaggio per i due punti supplementari (10-27). Con il cronometro del secondo quarto avanti nel conteggio, i Panthers provano ad accelerare le operazioni: partendo da metà campo riescono ad avanzare fino alle 9 yard di Catania, grazie ad un'infrazione della difesa sul lungo e preciso passaggio di Monardi per Finadri. A ridosso della end zone, Parma chiama Taylor, che con una serpentina a velocità strepitosa segna il suo primo touchdown in IFL (17-27). L'ultimo drive del secondo quarto è per Catania, che trova ancora linee di passaggio pulite per impensierire la difesa dei padroni di casa, arrivando a bussare fino alle 20 yard avversarie. Con 9 yard da coprire e due soli tentativi, Catania colpisce ancora: tutto parte sempre dalle mani di Johnson, che per il quinto TD degli Elephants opta per la ricezione di Strano, che segna in tranquillità. D'Arpa non sbaglia e Catania si porta sul 17 a 34. Per il ritorno, Catania sceglie di calciare corto, ma Lanforti è bravo a sfruttare le indecisioni della difesa avversaria, riportando il pallone sulle 24 yard degli Elephants. Nel gioco successivo Monardi legge bene la situazione e con un lancio millimetrico manda Bissel in end zone per i punti che, assieme al calcio di Vergazzoli permette a Parma di arrivare a -10 (24-34). L'ultimo drive è ancora amaro per Parma, che prima si vede fischiare un'infrazione (sacrosanta), poi deve assistere ancora all'esecuzione di Johnson che pesca Sturdivant, bravo a far suo il pallone nonostante l'intervento di due difensori (24-41).

Il secondo tempo si apre all'insegna di Alessandro Malpeli Avalli: il furetto nero-argento guadagna 35 yard di corsa; i Panthers scelgono giocare sulla sinistra affidandosi ancora una volta a Taylor che salta la difesa siciliana fino ad approdare in end-zone. L'attacco ducale macina gioco con le corse e conclude in meta sempre con una corsa di 5 yds di Spears. I padroni di casa tentano la trasformazione da due punti che riesce ancora con una corsa, questa volta di Bissell. Il possesso torna a Catania, ma è la difesa dei Panthers a salire in cattedra con due sack sul qb, sbarrando la porta all'offensiva degli Elephants. Si approda all'ultimo quarto e per Parma è l'occasione di accorciare le distanze. Un'occasione che Monardi non si lascia sfuggire quando riesce a chiudere con una qb sneak dopo che l'attacco si era portato a pochi centimetri dall'endzone avversaria (ok la trasformazione). A questo punto i colpi di scena di susseguono perché Catania non vuole mollare e riesce a rispondere con una meta di Succi, pescato dal solito Johnson. I padroni di casa rispondono immediatamente sfruttando al 100% un kick off return di 68 yds di Finadri, ma fallisce il successivo tentativo di trasformazione da due punti. Sembra un gioco di specchi, perché anche ai siciliani riesce l'impresa di andare a segno su kick off return grazie alla bella corsa di Langston (ok la trasformazione). Palla nuovamente ai Panthers che si fanno ancora più vicini andando a segno con un trick play di Bissell che passa a Gasparri (trasf. no good). Ora il punteggio è 51 a 54 per Catania. Gli Elephants sentono il fiato sul collo e non riescono a chiudere nonostante riescano ad avvicinarsi a poche yard dall'endzone avversaria. Johnson si fa intercettare e la palla torna ai padroni di casa che si trovano nelle mani la possibilità del sorpasso a poco più di un minuto dalla fine. Il pubblico casalingo è in subbuglio, appeso al filo della speranza, Catania stringe i denti e serra le fila. I ducali si fanno sotto con Monardi che porta i suoi vicino alla redzone, ma i siciliani gettano il cuore oltre l'ostacolo e bloccano ogni tentativo. Si potrebbe tentare il field goal, ma il kicker Vergazzoli è dovuto uscire precedentemente per infortunio e non c'è l'alternativa. Il tempo scorre e l'occasione sfuma.

BOX SCORE