E finalmente abbiamo perso!
Alleluia
Intanto Zardin non si impossessa dell'ennesimo WILSON.
E poi mettiamo un bel tappo a quella bottigliette di gassosa che alcuni stavano diventando.
Le squadre giovanile vengono create per insegnare a giocare, per formare atleti e per preparare al livello superiore.
E nella vittoria perenne si impara molto meno che nella sconfitta.
Solo quando perdi analizzi i tuoi errori e ti riprometti di non ripeterli e poi cosa ancora più grande è che il carattere e le grandezza di un uomo (o di una donna) si vedono proprio nei momenti di difficoltà.
Se c'è una cosa positiva nella sconfitta è esattamente questo, perdere mette a nudo chi realmente siamo.
E gli altri intorno se ne accorgono…
Se ci tieni ad una cosa e la perdi ci stai male e abbassi gli scudi e ti sveli per quanto debole tu sia.
Non c'è niente di male, anzi, solo che alle volte si scopre che le persone sono diverse da quello che sembravano.

Nella mia vita ho vinto un sacco, certe volte penso troppo… e quando lo penso poi succede che perdo qualcosa; tanto perché si vede che c'è una media da mantenere.
Io non so se sono una persona grande perché digerisco le sconfitte…
Certe volte bruciano talmente tanto che mi verrebbe voglia di staccarmi una gamba e di usarla a mo' di clava per picchiare qualcuno o qualcosa.
Ho perso e pianto…
Ho perso con qualche osso rotto
Ho perso completamente pulito per non aver partecipato alla battaglia
Ho perso perché un mio compagno ha fatto violenza non necessaria sul qb su un quarto down a tempo scaduto dopo che avevo intercettato con una mano il lancio.
Ho perso fidanzate
Ho perso parenti
Ho perso amici

Ma ho anche vinto:
Ho vinto e pianto
Ho vinto con ossa rotte
Ho vinto completamente pulito
Ho vinto pure mancando una ricezione in endzone che avrebbe fatto mio figlio Riki (quello piccolo)
Ho vinto fidanzate, parenti e amici

E nel momento del peggio, quando sei lì bastonato che l'arbitro fischia e tu abbassi lo sguardo e vedi solo i piedi…
I piedi… un po' come quando sei in ascensore con un vicino di casa, non sai di cosa parlare e ti guardi le scarpe…
Lì in quel preciso istante la gente ti vede per quello che sei.
Sei forte o no?
Sei pronto a riprovarci o no?
Sei capace di vincere anche con il tuo compagno meno forte di te o preferisci essere attorniato solo da campioni del mondo?

Devo averlo scritto cento volte:
"Se quando gioco alla roulette mi diverto solo se vinco con il 23… ebbene nel football mi diverto solo se vinco con i miei amici"
E non mi importa che siano forti o deboli, mi frega solo che ci tengano quanto ci tengo io.

Giovanotti Under21 e 18,
non è la medaglietta dorata che farà di voi degli uomini, anzi…
è proprio quella d'argento che vi fa crescere e vi mostra al mondo

Chi vi scrive ha giocato un trentina di campionati tra A, B e giovanili…
di medagliette dorate ne ho tre o quattro e questo vuol dire che per 27 volte mi sarò guardato i piedi… no?
E il tempo che ci impiegate ad alzare lo sguardo in lacrime e mirare di nuovo avanti è inversamente proporzionale a quanto siete in gamba.
Buon Natale

by Ugo Bonvicini