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SUPERBOWL: RIFLETTORI ACCESI SUI PANTHERS

Intervista di Stefano Manuto a Renato Tedeschi, Roberto Gennari, Michele Scatola, Stefano Benassi, Massimiliano Zatti e Alberto Lanzoni


Parma, 21 giugno 2010 – Nel complesso sportivo di Moletolo suona la musica. Il palco montato accanto alla club house del Gran Parma ospita giovani gruppi e la gente si diverte, alcuni bevendo birra scambiando quattro chiacchiere, altri dando uno sguardo distratto ad una partita dei mondiali.
In lontananza, coperto più o meno dalla musica, giunge un rumore: sono grida di incoraggiamento, urla per caricarsi, il rumore dei caschi che cozzano e del fischietto che detta i tempi. Sono le 22 e 30 di un giovedì sera e quelli in campo sono i Parma Panthers, la squadra che sabato andrà all'assalto del primo titolo italiano della sua storia.
Tra i tanti giocatori in campo ci sono sei, sette irriducibili, uomini di quarant'anni o oltre che non ne vogliono sapere di togliersi casco e spalliere, padri di famiglia che hanno attraversato quasi trenta anni di football americano e che vorrebbero chiudere (forse) la loro carriera vincendo quel Superbowl sfuggito per tre volte, l'ultima in modo davvero beffardo. L'allenamento va per le lunghe, coach Papoccia non vuole lasciare niente al caso, ma i giocatori non mollano un centimetro e alle 23 vengono spediti sotto la doccia.
Un'intervista ai giocatori simbolo dei Panthers, è questa l'idea, ma non il solito botta e risposta singolo, perché queste pantere hanno combattuto fianco a fianco per anni ed è giusto che si debbano raccontare tutti insieme. Gli "spietati" arrivano in gruppo (Renato Tedeschi, Roberto Gennari, Michele Scatola, Stefano Benassi, Massimiliano Zatti e Alberto Lanzoni). Si siedono accanto ad un tavolo, la luce rossa del registratore si accende e la piccola stanzetta del circolo Inzani comincia il suo viaggio nel tempo, non per un amarcord malinconico, ma per un lungo viaggio tra passato e presente e, perché no, anche futuro. La prima domanda è la più classica: cosa vuol dire essere dei Panthers? ... Leggi tutto

 
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