Successo per il primo clinic della Fidaf che si è tenuto a Parma. Ospite: Ivan Carminati.

Parma, 2 dicembre 2009 – Meglio di così non poteva andare il primo Clinic organizzato dalla Fidaf, in collaborazione con i Panthers Parma, nell'ambito del Junior Player Development, programma di formazione e preparazione di durata pluriennale. La prima tappa ospitata sabato scorso a Parma dai Panthers presso il PalaCampus ha visto la partecipazione di oltre 200 le iscritti tra allenatori e giocatori di football americano classe '91, '92 e '93.

Il clinic si è svolto sotto la direzione dello staff della Nazionale Senior: Brock Olivo, head coach, per "La preparazione fisica in palestra"; dott. Andrea Reali, strenght&conditioning coach, per "La preparazione atletica sul campo" abbinata alla dimostrazione dei test che verranno utilizzati nelle selezioni per la Nazionale Junior; dott. Marco Quercio, medico, per "La nutrizione e l'antidoping". Durante il pomeriggio al PalaCampus è arrivato anche Ivan Carminati, ex preparatore atletico di Parma, Lazio e Inter, che si è concesso allo staff della Nazionale per un breve confronto.


LE DICHIARAZIONI


DAVID MONTARESI – responsabile del settore giovanile dei Panthers Parma e dirigente della commissione tecnica della Federazione

"La Federazione ha deciso di investire delle energie su questo programma di formazione e preparazione per innalzare il livello della cultura sportiva dei giovani giocatori di Football americano. E' necessario trasmettere ai ragazzi che questo sport richieda molto sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista psicologico. E' una scelta che devono fare in modo consapevole. Non ci si può allenare un paio di volte alla settimana e pensare di giocare a football americano. E' uno sport molto "leale" ti restituisce esattamente quello che sei stato in grado di dare. Non regala niente a nessuno. Per cui le basi sono prepararsi al meglio. Non esistono vie brevi o semplici per arrivare all'obiettivo".


IVAN CARMINATI – ex preparatore atletico di Parma, Lazio e Inter

"Ritengo che questa iniziativa sia davvero lodevole. Quando si parla di cultura sportiva è necessario farlo fin dalle base. La conoscenza del movimento e dell'aspetto fisico legati all'attività in palestra, alla preparazione atletica e alla corretta alimentazione devono diventare una buona pratica quotidiana per qualsiasi atleta ed è giusto mettere gli allenatori e i giocatori nelle condizioni di farlo nel modo più corretto e salutare".


BROCK OLIVO - head coach della Nazionale Senior

"Come ci aspettavamo sono emerse molto carenze ma sia gli allenatori sia i ragazzi hanno dimostrato molta voglia di fare e di crescere, questo è importante perché solo così si potranno colmare certe lacune. Per chi non è cresciuto nell'ambiente del football non è semplice acquisire gli strumenti necessari per allenare o giocare. Il nostro è un gioco fatto di strategie che impegnano allo stesso tempo mente e corpo. L'allenamento e la preparazione fisico-atletica devono essere quotidiani. Così è fondamentale che i ragazzi vengano istruiti su come comportarsi in palestra: l'obiettivo graduale è quello di renderli autonomi, insegnargli come e a cosa servono gli esercizi, educarli a gestire correttamente il proprio fisico."


Dott. ANDREA REALI - strenght&conditioning coach della Nazionale Senior

"Abbiamo proposto vari esercizi basilari che hanno la finalità di prevenire gli infortuni al ginocchio, alla caviglia, alla spalla e all'anca. Tutti esercizi che possono essere utilizzati per l'allenamento settimanale o come riscaldamento prima della partita. Anche i ragazzi che arrivano da altri sport hanno bisogno di queste basi. Il football è uno sport completamente diverso dagli altri: è solo esplosività, prendiamo ad esempio la corsa ha una durata massima di 7 secondi".


Dott. Marco Quercio - responsabile settore medico della Nazionale

"I ragazzi non sanno proprio cosa siano frutta, verdura e pesce. Quando ho detto che dopo l'allenamento è sconsigliato andare al fast food c'è stata un'insurrezione generale. Il nostro obiettivo era di trasmettere le giuste modalità per nutrirsi durante la stagione parlando di qualità e tempestività".


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