Sarà che gli anni dispari non mi sono mai andati a genio...
Certo il 2009 era cominciato alla grande con i cuccioli che vincevano il campionato under18, ma poi si è rivelato come la stagione delle occasioni perdute.
Peccato.
Ieri l'arena ha perso una finale anticipata dopo aver fatto un campionato esaltante a suon di vittorie contro avversari fuori misura che questi fantastici ragazzi hanno sempre surclassato per tecnica e velocità.
La settimana prima eravamo stati a noi ad uscire in semifinale contro i romani.
Che partita...
Dopo una sconfitta così c'è stato poco da dire.
Pochissimi errori, forse qualche recriminazione su un paio di episodi, ma di fatto abbiamo segnato 40 punti alla difesa più forte che ci fosse in giro quest'anno.
Se poi mettiamo nel conto che probabilmente saremo gli unici ad aver sconfitto i Giants, che a mio parere vinceranno il campionato. Beh i Panthers hanno detto ancora una volta che sono una delle compagini da battere.
Peccato.
Se non avessimo gettato due partite dalla finestra come solo noi siamo capaci di fare, magari non saremmo lo stesso andati in finale, però saremmo stati noi i primi in classifica, noi quelli che giocavano in casa, noi quelli favoriti.
Ma campioni si è quando si vince e per adesso noi possiamo solo considerarci forti.
Prima dei saluti, dei ringraziamenti e dei titoli di coda, vorrei lasciare un pensiero a quei valorosi soldati che nel 2010 non scenderanno in battaglia per sopraggiunti limiti di età e cicatrici.
Non faremo nomi, perchè la squadra è tutt'una e mai di singoli e poi perchè alla fine qualcuno ci ripenserà, ma se tutto andrà come se ne è parlato, il prossimo anno i Panthers cambieranno di parecchio.
I vecchietti che hanno portato avanti la bandiera lasceranno il grandioso compito ai piccoli panterotti che ormai è tempo che saltino il recinto di protezione e si lancino nella battaglia.
Il cammino intrapreso 5 anni fa prevedeva di fare 6 campionati con gli stagionati senior e aspettare che i bambinetti della flag mettessero su barba e ciccia.
6 campionati...
Un silverbowl vinto
Due superbowl giocati
Due terzi posti
Una finale di EFAF persa a Berlino
Però che vecchietti...
Peccato davvero.
Peccato che carriere di vent'anni e più non abbiano avuto la gioia di fregiarsi campioni.
Si vede che era destino, ma ha detto bene qualcuno nell'huddle finale domenica scorsa.
Ci sono cose importanti nella vita e battere i Marines lo era, però la famiglia è cosa più importante.
E se devo scegliere tra vincere con degli sconosciuti al mio fianco o combattere, perdere e piangere con chi considero mio amico allora io scelgo la busta numero 2.
Le bombe in piscina di Sighinolfi non varranno di più di una medaglia dorata, però a me fanno divertire ugualmente.
E qui sta il punto da cui si dovrà ripartire a settembre.
Prima di tutto la squadra, il rispetto reciproco e l'amicizia; poi arriveranno le vittorie.
Importante è credere che si possa fare e non mollare mai.
Forza ragazzi testa in alto e sguardo in avanti.
Adesso tocca a voi, giovanotti, ma non vi preoccupate noi vecchietti saremo lì a darvi sempre una mano...perchè la famiglia è la famiglia.

Ringraziamento particolare:
Al presidente,
grazie
per aver dato a molti come il sottoscritto l'occasione di volare alto
Per sempre riconoscente

Firmato
Peter Pan