Domenica sera ho chiamato mia madre per sapere se sugli spalti si era divertita.

Conoscendola, sapevo che era il massimo vedere i Panthers vincere e sapermi fuori dal campo in tuta.

Il suo piccolo non si sarebbe fatto male…

- Allora? Piaciuti?- le ho chiesto compiacente…

- Ugo…mai più ! E se a correre così dietro ai palloni da pulire ti viene un infarto? E poi non avevamo detto che la colomba la mangiavate il giorno di Pasqua?- mi ha risposto


Le mamme…tutte uguali…

Lo sapevo che sarebbe stata una sfida dura fin dalle prime ore del mattino.

Il presidente con la sua Multipla azzurra era arrivato in ritardo e per punizione mi aveva fatto segnare il campo.

L’acqua della piscina aveva lasciato il posto alla palude padana.

Difficile tracciare righe in mezzo metro di fango e il presidente non era contento.

All’arrivo degli avversari abbiamo notato che scendevano con due piccole ruspe cingolate targate NFL-9 e NFL-27.

Noi invece giocavamo il Jolly con il numero 12.

Il nostro mitico papoccino che però non si ricordava bene le regole del Punt Return.

La svolta della partita è stata l’uscita di Francani.

Era sicuro che non avremmo più subito TD su lancio…

Ma la cosa più bella è stata la rete di Joe.

Vitto lo smarca con una palombella davanti alla porta al di là del portiere.

Lui ha il tempo di controllare se per caso il guardalinee gli contesta il fuorigioco…no…e allora la mette sotto la traversa con un piatto beffardo.

Che Goal !!!!


Sarà per questo che non abbiamo resistito e ci siamo aperti la scatola della colomba…

Però ha ragione la mamma, dovevamo aspettare domenica prossima…


Il resto è storia:

Craig che buca tre palloni

Gavesi che ogni tanto rinvia di piede dal fondo

Tunne che si tuffa pensando di essere ancora in piscina

Il Fonta che se non le riceve in attacco, va a prendersele in difesa…

E quel “Born In USA” sul TD di Maxim è stato un inno all’immigrazione clandestina…

Ah dimenticavo per Thomas:

Per la constatazione amichevole, sappi che ci sono i testimoni e penso che tu abbia al massimo un concorso di colpa.

La furgonetta che ti ha investito era targata NFL-27, però tu non dovevi attraversare fuori dalle strisce…


Una ramo d’ulivo a tutti e forza L’Aquila

by Ugo Bonvicini