Parma, 17 aprile 2016 – Seconda sconfitta stagionale per i Panthers, contro i capifila Rhinos, al termine di una avvincente sfida, giocata sul filo dell'equilibrio sino all'ultimo secondo.

Difficile commentare un match che, score alla mano, è stato uno show dei due attacchi ed allora proviamo a farlo raccontandone solo gli ultimi avvincenti minuti.
Punteggio di 42 a 41 per i padroni di casa, con i ducali che sbagliano la trasformazione del pareggio e che, quindi, visto il poco tempo sul cronometro, sono costretti ad un onside kick.
Primo calcio ricoperto da Alinovi, ma gioia parmense strozzata in gola per un doppio fuorigioco chiamato dai referee; tutto da rifare quindi, Diaferia ricalcia ed i Panthers ricoprono nuovamente l'ovale: tripudio in sideline per il possesso che potrebbe ribaltare le sorti dell'incontro, ma nuova chiamata degli arbitri, che segnalano un tocco della palla di un giocatore in maglia argento prima che la stessa superasse le 10 yard, quindi fallo e palla all'attacco Rhinos, che va subito a segno.

Un colpo mortale per chiunque, ma non per i Panthers che in un minuto e mezzo attraversano il campo e vanno a segno, mancando però la trasformazione da 2 punti.
A tempo praticamente scaduto, l'ultimo disperato onside riportato direttamente in end zone dai milanesi, sancisce la fine dell'incontro e conferma la leadership dei rinoceronti nel girone Nord.

Tanto rammarico ma anche tante certezze per i ducali, che hanno dimostrato di poter competere contro qualsiasi avversario, in una partita che ha visto sì il ritorno in campo di Bernardoni, decisione presa all'ultimo momento dopo consulto medico, ma che nel secondo tempo hanno perso prima Dalle Piagge e poi Shkreli, in uno stillicidio continuo di infortuni che sembra non avere fine.

"Faccio i complimenti ad entrambe le squadre per lo spettacolo offerto" il commento a caldo di un infuriato Tira.
"Aspetto con ansia di vedere il prossimo espulso per targeting in serie A, ma forse dovremo aspettare l'ennesimo guru americano che verrà qui a spiegarlo, perché mi pare che l'esempio dello scorso Italian Bowl non sia stato perfettamente recepito.
Visto anche ciò che è successo a Parma settimana scorsa e considerato che in tutte le partite di serie A c'è una ripresa video, non sarebbe male cominciare a pensare ad una sorta di challenge o review, almeno per quelle chiamate che possono determinare una svolta nell'incontro, anche se mi rendo conto che le gare poi durerebbero cinque ore e mi sa che anche io alla quarta me ne tornerei a casa".

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