Parma, 22 giugno 2015 – Al termine di una partita il cui risultato è stato in bilico sino all'ultimo secondo, i Panthers battono i Giants e si qualificano per il sesto anno consecutivo al Superbowl di Milano, in programma sabato 4 luglio al Vigorelli, dove andrà in scena l'ennesima sfida con i Milano Seamen.

Ci si aspettava un incontro tosto, equilibrato ed il campo ha confermato le attese, con due squadre che si sono esaltate soprattutto in fase difensiva e gli attacchi che hanno vissuto di lampi comunque spettacolari.

Primo quarto senza segnature, con i ducali particolarmente fallosi e con gli altoatesini più vicini a sbloccare il risultato, con un tentativo di field goal vanificato da uno snap errato.

Nel secondo quarto il primo botta e risposta, con Monardi che pesca con uno splendido lancio di tocco Canali, che si invola in campo avverso, prima di essere placcato a 5 yard dall'endzone, attraversata poi di prepotenza da Martinek con una corsa centrale.
La difesa di coach Zardin sembra tener botta alla reazione dei bolzanini, ma a pochi secondi dal riposo, viene bucata da una corsa centrale di Petrone: 7 a 7 all'halftime e tutto da rifare per i parmigiani.

Al rientro in campo, i Papoccia boys hanno subito la possibilità di prendere l'inerzia della gara, provocando e ricoprendo un fumble sul ritorno di kick-off, ma anche qui uno snap errato impedisce a Diaferia di mettere a segno il tentativo di trasformazione da 3 punti.
Le difese continuano ad avere il sopravvento sugli attacchi avversari, con i due QB sempre sotto pressione costante, i Giants bloccano ogni velleità della temibile coppia di runners parmigiani, Martinek e Malpeli Avalli ed è allora Tommy Monardi a macinare campo con alcune proficue corse, concluse dall'ultima direttamente in endzone, conquistata con grande coraggio ed incurante del placcaggio duro e disperato dei DB ospiti.

L'ultimo quarto scorre via sullo stesso binario dei precedenti ed allora, nel drive finale, il coaching staff Giants mescola le carte, mandando in cabina di regia Marco Bonacci, ora WR ma con un passato da ottimo QB a livello giovanile (epiche le sfide proprio contro Monardi) ed a ricevere il talentuoso imported Morant; lo schema funziona ed i Giants si ritrovano nella redzone ducale, con 4 tentativi e 40 secondi sul cronometro, ma la defense nero argento completa la giornata monstre, annullando tutti i tentativi e permettendo all'attacco di schierarsi poi in victory formation, per il giusto tripudio di staff e tifosi.

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