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Mille e non pił mille
Avete mai visto mille tortelli d'erbetta tutti in una volta?
Io due volte…
La prima fu nel 1987.
Era il sicuramente il 23 giugno perché i tortelli qui si mangiano il 23 giugno e lo Sclafo ci aveva invitati a casa sua a cena, credo festeggiassimo pure il suo 18° compleanno e sua madre ci preparò MILLE tortelli.
Tortelli o ravioli, chiamateli come vi pare…, ma erano davvero mille?
Oh io mi ricordo mille, ma fossero anche stati solo 500 io quella sera me la ricordo come fosse ieri.
Tortelli a volontà come antipasto, primo secondo e dolce…
Tom Bernardo, c'era anche lui, non ci credeva… e deve essere lì che ha maturato l'idea di tornare in America ed aprire un ristorante italiano…
A dir la verità chi lo avrebbe mai detto quella sera che dopo 26 anni zero mesi e zero giorni dopo ci saremmo ritrovati di fronte in una semifinale che mai giocammo insieme.
Voglio bene allo Sclafo e sono certo che lui ne voglia a me, perché quando condividi per anni allenamenti su fango, neve, sabbia o erba in Italia ed in Ohio, quando la metà dei campionati li finisci incontrandoti in ortopedia e vinci e perdi e piangi e ridi insieme fino a quando i capelli non ti diventano bianchi, come fai a non considerarlo tuo patrimonio personale nonché amico?
E quindi, per quanto ami vedere vincere con merito i Panthers, ad un certo punto domenica ho pensato che ci stava pure che se vinceva lui era bello lo stesso perché la sua squadra se lo stava meritando
Gran bella partita domenica!
Certo che quando si vince segnando 34 punti nel secondo tempo e rimontando un negativo di 9 a metà del terzo quarto, chiunque direbbe lo stesso.
Però per gli amanti della precisione si dovrebbe dire "gran mezza partita" perché nella prima metà di punti ne avevamo fatti ZERO e tra pali, punt negativi, falli e stupidate sembrava di essere ritornati indietro nel tempo in quel di Ancona, giorno in cui i Dolphins ci avevano battuto.
E allora?
In Medio Stat Virtus dicevano i Latini e la verità (la mia si intende) è che domenica si sono affrontate due squadre forti, preparate, dove quella che aveva meno da perdere ha giocato meglio e che poi si è ingarbugliata da sola con due intercetti (alla fine saranno addirittura 4) e due punt infelici.
E noi?
Noi abbiamo capito che se i punti non venivano dall'attacco era meglio farli in difesa e quello che ha detto Andrew nell'intervallo si è avverato.
Coach Papoccia…
Io ne ho visti parecchi, ma uno così mai e poi mai.
E c'hai un bel da dire che i giocatori sono forti e che vinceresti anche senza di lui…
I giocatori forti li hanno anche le altre squadre, credo più di noi, ma loro non hanno un coach così.
Uno che sa esattamente quello che deve dirti quando è ora di dirtelo è la differenza tra vincere e perdere una semifinale.
Tra primo e secondo tempo un altro avrebbe preso sgabello e frustino ed urlato per 15 minuti consecutivi.
Anche lui lo ha fatto diverse volte, ma domenica no, domenica siamo rientrati negli spogliatoi con zero punti a tabellone (che mi ricordi deve essere successo solo una volta 9 anni fa sempre contro Ancona) e dopo il peggior primo tempo della storia dei Panthers, ha detto solo, con il sorriso sulle labbra, che bastava facessimo le cose che sappiamo fare e che sarebbe stata una pioggia di punti.
"Points will rain" ha detto e detto fatto.
34 punti in 6 drive in circa 10 minuti effettivi.
Ed ecco che si capisce cosa sia l'attitudine al successo.
Vincendo e ri-vincendo acquisisci sicurezza e le cose girano bene, basta crederci.
Gli altri, invece che hanno giocato bene e forse meglio di noi, appena ci siamo rifatti sotto hanno cominciato a sbagliare e ne abbiamo approfittato.
Il football è anche questa cosa qui, non è solo eseguire uno schema, ma avere chi ti guida e sentirsi sicuri di farcela.
E i Panthers di Papoccia targati 2013 lo sanno…
E Bernardoni? Berna chi? Il 90?
Tutti capaci a fare sack se non ti bloccano dai, ci fosse stato Canali97 lui sì …
Invece abbiamo Simo90… il pacifista…
Lui che odia chi odia, domenica sera dopo la partita, si è arrampicato sul tetto dello stadio per recuperare un pallone con altri due deficienti…
Non lo ha fatto per il pallone, ma perché essendo il tetto dietro l'end zone qualcuno gli aveva assicurato che valeva due punti come "safety" e lui se c'è da recuperare yard dietro la linea di scrimmage non fa differenza se sono sopra o sotto il livello del mare. Perciò levato il casco dei Panthers se ne è messo uno giallo antinfortunistica da cantiere e poi su a 20 metri di altezza a coprire quel fumble…
Grazie Vez, mi ha fatto onore essere in cima a quel muro insieme a te, più di quanto non sia stato fantastico vedere sotterrare il loro numero 2 quelle quattro o cinque volte… altro che Canali97…
E poi?
E poi giù a mangiar tortelli…
Con tutta la Panthers family questa volta i tortelli erano davvero 1000…

 

by Ugo Bonvicini

 

 
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