Parma, 30 maggio 2011 – Un gemellaggio al'insegna del football e della donazione di sangue. E' stato questo il significato dello scambio di maglia che i Panthers Parma e i Castelfranco Treviso hanno fatto durante l'half-time della partita che ha visto impegnati i campioni d'Italia contro i Rhinos Milano.
Sia i Panthers che i Castelfranco Cavaliers sono diventati testimonial Avis dei comitati del proprio territorio, e molti atleti si sono sottoposti a marzo di quest’anno alla prima donazione. Le due squadre, già unite nel sociale, hanno deciso di stringere un patto “d’amicizia”. Così nell’intervallo della gara i Panthers, rappresentati dal loro presidente Ivano Tira, e i Cavaliers, capitanata da Marco Cecchin, hanno stretto il gemellaggio scambiandosi le maglie.
Molto soddisfatto lo stesso Cecchin, che ha spiegato: “Il nostro è un progetto nato nel 2008, e in breve tempo abbiamo già costruito un ottimo gruppo. È soprattutto una bella sfida, visto che nel nostro territorio è presente una delle più importanti squadre di rugby a livello nazionale, la Benetton Treviso”.
Infatti i Cavaliers Castelfranco sono squadra di football americano veneta che disputa il campionato CIF 9 e che lo scorso anno ha vinto la Silver League FIF (Campionato di Serie B). Al gemellaggio non potevano certo mancare i rappresentanti dell’Avis. Erano presenti Beppe Castellano, direttore Dona&Vita, periodico Avis regionale Veneto, e Franco Bonetti, dirigente dell’Avis Comunale Parma accompagnato da Susanna Gerboni, miss Avis 2010.
Proprio i due rappresentati dell’associazione di beneficenza hanno sancito un’altra “amicizia”, con la consegna da parte di Susanna Gerboni della maglia di Avis Parma a Beppe Castellano, il quale ha ovviamente ringraziato e speso qualche parola sul football: “Sono stato il primo giornalista a seguire, nell’81, il primo campionato italiano. Per me questo sport è una vera malattia”. Molto gioioso è apparso anche Bonetti: “Siamo davvero felici per questa iniziativa. Non posso esimermi dall’elogiare le due società, che si impegnano costantemente nel sociale, e i loro atleti che in prima persona si sottopongono alla donazione. Noi abbiamo bisogno di loro, e speriamo che altre società seguano il loro esempio. Non poteva mancare l’assessore provinciale allo sport Walter Antonini, sempre vicino e presente in queste iniziative, che fa eco a Bonetti: “Lo sport deve essere unione e solidarietà, ed è fondamentale il rapporto con le associazioni di beneficenza. Auspico che anche altri sport possano intraprendere questa strada”.