Ci eravamo lasciati sulla banchina del porto di Genova.
Non abbiamo trovato il tappo della nave anche se a lungo cercato, ma in compenso siamo tornati con una squadra vera, composta da individui che hanno recuperato quello spirito che ci vuole per vincere.
Il football è tante cose e tutti noi sapremmo scovare definizioni all’infinito.
Passione, forza, sacrificio, dolore, modestia, scaltrezza, intelligenza, volontà, ma tutte non dicono nulla senza una squadra vera.
La squadra innanzitutto, sempre e comunque prima di ogni velleità personale.
La squadra soprattutto.
Soprattutto se non sono 40 supereroi, ma giocatori normali, bravi ma non stellari, piccoli e che vanno pochissimo in palestra….
“Grassi ma lenti” diceva un tale…
Dalla terra del Cid, siamo tornati un mese fa e da allora abbiamo sempre e solo vinto.
Anche se funestati da infortuni, abbiamo portato a casa la pagnotta contro i Dracs, i Rhinos, i Blacklions, i Doves e gli Elephants.
5 vittorie su 5 partite, tutto il resto è solo bla-bla-bla.
Siamo tornati ad essere una squadra, avevamo solo bisogno di qualche partita, ma eccoci qui ed i risultati si vedono.
Fortunati?
Solamente un caso?
Non è un caso se contro i Rhinos si vince per tre td di differenza che li segnano il 4° e 5° ricevitore.
Non è un caso se contro i Doves si vince con il WR americano che si fa il secondo tempo da qb e un attacco tutto di corse segna tre td.
Non è un caso se abbiamo sempre vinto anche senza un linebacker sano.
In quest’ultimo mese se avessimo preso Papa, Lanzo, Sighi ed Agno, li avessimo smontati e avessimo scelto i pezzi non saremmo riusciti a farne uno intero…
No, la fortuna è un’altra cosa… qui non c’entra nulla.
Qui il dato oggettivo è che noi vinciamo sia che in campo ci siano i primi 22, sia che in campo ci siano gli altri 22, quelli che stanno lì pronti ad ogni evenienza.
Questa è la forza dei Panthers e ce la teniamo stretta.
…
57 elephants - 56 panthers
40 secondi allo scadere
4 down e 6
Tom, il bravo e nuovo arrivato, fa il drop back, poi scappa pressato, si gira e lancia nel vuoto una via di mezzo tra un lancio e una “speriamo che qualcuno la prenda”…
Il Tunne salta, ci si avvinghia e chiude il down.
Spike! Spike! - gridiamo
Tom prende la palla, fa lo spike…
Anzi no la palla gli è rimasta in mano…
Tutti fermi, tranne Corey che la riceve direttamente in end zone…
Il più grande ricevitore che abbia mai incontrato mi disse un giorno:
“ …il più bravo non è quello che riceve 70 palle a stagione, ma colui a cui il qb non ha paura a lanciare la palla che non potrà permettersi di sbagliare…”
In una vita intera, se sei fortunato, sei chiamato un paio di volte a prendere quella palla.
Se sei forte quella palla la prendi.
Bravo Tunne
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