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BLUE TEAM: INTERVISTATO TOMMASO FINADRI
Voce al capitano della nazionale dopo l'upset contro l'Austria


Parma, 08 ottobre 2019 – Dopo la quasi inaspettata vittoria del Blue Team contro la formazione austriaca avvenuta lo scorso week-end abbiamo deciso di incontrare il capitano Tommaso Finadri che, dalla prima partita in azzurro disputata a Varese contro il Team Eagle (selezione di atleti USA ndr), sono oramai dieci anni che con orgoglio veste la maglia della Nazionale.

Ciao Tommaso, come hai vissuto i momenti prima di questa gara decisiva?
Il pre-gara per me è iniziato subito dopo la fine del campionato di prima divisione, quando la federazione ha diramato il programma previsto per i raduni estivi e il ritiro a Udine. Ho iniziato sin da subito a prepararmi per questa importante partita, allenandomi un po' in palestra e un po' nel nuovo campo d'allenamento dei Panthers, per cui voglio ringraziare il presidente Bonvicini e il Comune di Parma per l'opportunità di utilizzare questa nuova struttura, insieme a Simone Alinovi.
Nonostante fosse una partita storica e unica non ho sentito particolare pressione nell'avvicinarsi della gara, ho preferito concentrarmi nel presente e fare tutto il possibile per arrivare pronto e preparato al fatidico 6 Ottobre.


Invece durante l'accesa sfida, che sensazioni hai avuto?
Ho vissuto la gara giocando allo stesso modo in cui mi sono preparato. Un gioco per volta, cercando di esprimere al meglio il frutto dei miei allenamenti.
Ho deciso di ignorare completamente i commenti pessimistici che vedevano l'Italia per spacciata. Nonostante il netto divario previsto sulla carta, dal primo momento che sono giunto a Udine, ho sempre avuto fiducia che quando sarebbe giunto il momento avremmo trovato un modo per vincere.


Una volta terminata la partita cosa hai provato?
E' stato una bomba. Rendersi conto di quanto realizzato e dell'opportunità creata è stato meraviglioso!
Alcuni degli atleti presenti, come me, attendevano e si preparavano per questa vittoria da una decina di anni.


Quale, secondo te, è stato il momento chiave che vi ha condotto alla vittoria?
Non c'è stato un momento definito in cui la gara ha effettivamente svoltato.
Siamo stati bravi a mantenere il controllo della situazione ed abbiamo continuato a spingere per tutta la partita, gioco dopo gioco, sia in attacco, in difesa che negli special team.
Nessuno ha mostrato segni di cedimento quando l'Austria era in vantaggio, né tantomeno quando si commettevano degli errori. Competizione in ogni gioco, fino alla fine.


I tuoi compagni Panthers come si sono comportati?
Alinovi ha droppato due ricezioni su cui normalmente è infallibile, si è rialzato è ha continuato a giocare.
Successivamente ha iniziato a guadagnare yard per ogni ricezione che completava e verso il termine ha piazzato un blocco mostruoso che ci ha permesso di segnare.
Nonostante la fisicità degli austriaci non ci siamo mai tirati indietro, ed anche in difesa abbiamo disputato una grandissima partita, credo che Grossi non potesse sperare per un'esordio migliore.
Vorrei poi ringraziare Felli e Leone, il primo come da aspettative è stato decisivo con i suoi calci, proprio nel finale, quando il pathos stava sensibilmente calando, ha tenuto alta l'attenzione con un bel squib kick. Il secondo, nonostante non ha avuto occasione di essere protagonista della partita non ha mai smesso di incitarmi dalla sideline. Mai sentito fare un tifo così!


Prossimi impegni del Blue Team?
Il prossimo appuntamento ci vede impegnati contro la Svizzera Domenica 20 Ottobre al Vigorelli a Milano. L'obiettivo è ovviamente vincere.
Noi ci alleniamo, voi prendete i biglietti e venite a fare il tifo, tutto il football italiano ha un'occasione unica per festeggiare un risultato clamoroso!



ph. Giulio Busi

 
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