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EURO U19: PAROLA A DAVIDE ROSSI
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Quattro chiacchiere con uno dei migliori giocatori di EURO U19


Parma, 07 agosto 2019 – Appena rientrato a casa dall'Europeo U19 appena concluso, abbiamo deciso di incontrare Davide Rossi, giovane talentuoso quarterback che, al di là della posizione in classifica finale del Blue Team, è stato uno dei migliori giocatori della manifestazione e primo tra i QB in quanto a statistiche, grazie anche ad una strepitosa prestazione contro la Norvegia.

Ciao Davide, come hai vissuto l'esperienza di questo Europeo U19?
Giocare un europeo è sempre un'esperienza unica e sono molto grato di questa opportunità. La preparazione per la competizione, oltre ai raduni avvenuti nei mesi scorsi, prevedeva una settimana di ritiro, probabilmente è stata la parte più dura e stressante, sia fisicamente che mentalmente.
Nonostante la buona condizione fisica con cui ci siamo presentati al torneo purtroppo non siamo riusciti ad ottenere i risultati sperati sul campo.
Perdere contro la Spagna, giocando ben lontani da quelle che erano le nostre reali capacità è stato un duro colpo, ma in ogni caso sono fiero di tutta la squadra che nel giro di pochi giorni ha saputo scrollarsi di dosso la sconfitta per poi giocare un'ottima partita contro la Norvegia per il settimo posto.

Quali sono le tue sensazioni una volta rientrato a casa?
A posteriori, dopo aver visto il potenziale del Blue Team non posso che sentirmi comunque un po' amareggiato e dispiaciuto, sopratutto perchè tutti gli atleti si sono resi conto che se avessimo giocato tutto il torneo come l'ultima partita probabilmente ora staremo parlando di risultati ben diversi.

Qual'è il fattore che ha ostacolato maggiormente il Blue Team in questo Europeo U19?
I giocatori, seppur giovani, hanno comunque già maturato esperienza nei rispettivi campionati, ma come collettivo è probabilmente mancata un pò di intesa. A differenza delle altre squadre che hanno affrontato almeno una partita di qualificazione, noi non abbiamo giocato insieme con il roster definitivo. Una volta rodata la squadra siamo riusciti a mettere insieme grandi cose.

Quale sarebbe la soluzione per migliorare questi risultati?
L'unico modo per migliorare, pare scontato, ma sarà sempre e solo uno: allenamento!
Non bisogna lasciarsi scoraggiare dalle sconfitte o dagli ostacoli e continuare a testa alta.
La gente avrà sempre qualcosa da dire, insoddisfatti, muoveranno critiche...bisogna solo dimostrare che si sbagliano.

Chi ti ha impressionato maggiormente nel torneo?
Ovviamente tanto rispetto per la nazionale austriaca, non solo per le prodezze in campo che hanno portato all'ennesimo titolo, ma anche per il comportamento e professionalità. Yannick Gunner è stato il mio rivale diretto per quanto riguarda il passing game, un atleta incredibile che ammiro molto e già da dua anni gioca negli States, dal quale sicuramente posso imparare tanto.
Del Blue Team ammiro ogni giocatore che ha combattuto fino all'ultimo, quelli che non hanno saltato uno snap a prescindere dal punteggio o situazione. Menzione speciale a Adalberto Rinaldi e Matteo Mozzanica, con i quali ho instaurato un ottimo rapporto dentro e fuori dal campo.

Comunque una soddisfazione te la sei tolta, MVP Offence e Passing Leader del torneo, ti aspettavi questi riconoscimenti?
Onestamente non mi aspettavo questo premio, è stata una bella sorpresa, al pari di vedere ben quattro ricevitori del Blue Team nella Top10 e tra i Top Tacklers uno dei nostri linebacker.
Sono riconoscimenti che sembrano poco, ma che contano davvero tanto e sono la prova del vero potenziale che aveva questa nazionale.

Dici che la passata stagione nel team senior ha influito per questi risultati?

E' stata decisamente importante per arrivare a ottenere questi risultati.
Sono stati fondamentali gli insegnamenti di Hennessey, l'aiuto dei compagni di squadra e tutta l'esperienza che ho potuto maturare quest'anno. Senza questa opportunità le cose sarebbero andate diversamente e mi sento in dovere di ringraziare Dirigenza, Coaches e giocatori dei Panthers per la fiducia che mi è stata data.


Obiettivi per il prossimo futuro?
Il prossimo obiettivo è entrare nel roster finale del Blue Team che andrà ad affrontare l'Austria il prossimo Ottobre. GO ITALY!

 

ph.CUBO Photography

 
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