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XXXV ITALIAN BOWL
Canali: "sentivo l'astinenza da super bowl. Pronto a ripagare la fiducia del presidente"


Parma, 3 luglio 2015 – Dopo essere stato uno dei protagonisti dei primi due titoli dei Panthers, Michele Canali torna a giocarsi un Italian Bowl con i colori nero argento addosso, lasciati per andare a vivere un'esperienza unica negli Stati Uniti.
Lo scorso anno il rientro per la partita di coppa, da questa stagione tornato a pieno regime per aiutare i suoi Panthers a riprendersi il titolo contro Milano. E Michele Canali il suo apporto lo sta dando a 360°, in difesa, il suo naturale campo di battaglia, ed in attacco, dove Papoccia lo sta schierando spesso da tight end.
E' proprio da questa posizione che Canali ha messo la firma sul primo dei touchdown segnati dai Panthers in semifinale, esibendosi in una gran corsa ed altrettanto bella ricezione, che di fatto hanno spianato la strada per Joe Martinek.

Partiamo subito dalla semifinale vinta con fatica contro i tostissimi Giants Bolzano.
"Noi sapevamo già che giocando contro Bolzano sarebbe stata dura, perché con Bolzano non è mai facile, ed infatti si sono dimostrati al top per quanto riguarda il livello della IFL. In questa partita abbiamo dimostrato alcune delle nostre lacune, ma anche le nostre qualità. La difesa per la prima volta dall'inizio del campionato, per esempio, è stata determinante, e deve per forza replicare questa prestazione contro Milano".

Sempre parlando della semifinale, la tua ricezione ha tolto le castagne dal fuoco all'attacco, permettendo poi a Martinek di segnare a suo modo. Parlaci di questa ricezione.
"Mi ha fatto molto piacere perché non essendo l'attacco il ruolo nel quale ho sempre giocato, ho comunque aiutato la mia squadra. Per me sono le prime partite in attacco, quindi mi sembra di crescere ogni volta. E' faticoso fare attacco e difesa, arrivo a fine partita che mi sembra di averne giocate quattro".

Ed ora tocca all'Italian Bowl. Parlando coi tuoi compagni la sensazione è che se non fossero arrivati i Seamen alla finale, per loro sarebbe stata quasi una delusione. Per te cosa vuol dire?
"In effetti di solito si spera sempre di incontrare una squadra meno forte, sempre col massimo rispetto per i Rhinos, che hanno fatto un super campionato e sono squadra tosta. Ovviamente a noi fa piacere giocare contro i Seamen, tutti vogliono la rivincita, non vogliono lasciare per strada niente: se vinceremo saremo noi i migliori, altrimenti saranno loro, senza dover aggiungere altre parole".

Per te il discorso è diverso. E' tanto che non giochi un Italian Bowl, non sarà come la prima volta ma saranno comunque sensazioni che non vivi da tanto. Hai fame?
"Si ho fame. Era il mio obiettivo fin dall'inizio. Ho cominciato la stagione abitando a Roma, devo ringraziare il presidente che mi ha permesso di far parte della squadra e che mi ha appoggiato. Il minimo per ripagarlo è tornare a vincere anche per il presidente che se lo merita".

Che squadra è Milano?
"Posso dire solo una cosa. Sento che i Seamen che abbiamo visto fino adesso non saranno quelli che vedremo sabato. Sono sempre stati molto bravi a variare giochi da una partita all'altra. Dovremo essere mentalmente pronti ad adattarci ad ogni loro mossa. Sono una squadra esperta, arrivata al terzo Italian Bowl di fila".

Loro in difesa seguiranno la strada dei Giants? In tre su Martinek e marcatura stretta su Finadri.
"Penso di si, ma forse ci saranno più spazi per gli altri, in primis per me. Ogni squadra cerca di fermare i punti di forza degli avversari, ma noi abbiamo tante armi al nostro arsenale e potremo mischiare le carte".

Il QB di Bolzano correva molto, quello di Milano si muove tanto ma è meno impattante nelle corse. Come vi preparerete?
"Il QB di Bolzano è un giocatore di peso, quasi di sfondamento, bravo a lanciare sul profondo, non pesante ma difficile da tirare giù. Quello di Milano invece è molto bravo su tutti i tipi di lanci, molto più rapido ma meno di sfondamento. Bisognerà fare degli aggiustamenti, ma alla fine occorre che ognuno mantenga le proprie responsabilità aiutando così il resto della squadra".

Chi vincerà la partita?
"Il Napoli. A parte gli scherzi non faccio pronostici".

 

Stefano Manuto

 

 
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