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J-Joe e la Ferrari gialla
La seconda domenica al Tardini si è conclusa con un sofferta vittoria sui sempre ostici Giants capitanati da quel fenomenale DG che non è ne dolce ne gabbana, ma molto più semplicemente DiegoGennaro50.
Per vincere abbiamo dovuto sudare le proverbiali sette camicie e non è stato semplice anche perché per metà del tempo Tommy9 ha giocato per loro.
Di bello c’è stato che rientrava Malpo33 e si è visto, poi abbiamo dato il benvenuto a Jack47 più vittima dei crampi che non dei blocchi avversari ed infine, come fosse la notte di Natale, è arrivato il regalo inaspettato Joe99.
Sì lo so che avevamo detto tutti italiani, ma era per ragioni di sopravvivenza mica perché eravamo in punizione, ma abbiamo sempre saputo che BabboIvano ci aveva promesso un regalino se fossimo arrivati con record positivo a maggio… e come fai a dir di no all’omino J-Joe dell’NFL?
No… dico… “J-Joe” che sembra BigJim 4 facce solo che J-Joe è difettoso e gli funziona solo quella da arrabbiato…
Uscito dalla scatola si è guardato intorno e ha detto che era contento di essere qui, ha detto… Poi ha chiesto di giocare con il 99, come a dire sono l’ultimo della lista, quello che o arrivate a leggere tutto il roster o cercate il mio nome dopo…
In un attimo, prima che iniziasse la partita, mi è venuto da pensare che questo qui l’ultima volta che aveva giocato era al Giants Stadium ed aveva pure segnato in volo contro i Jets e così mi son chiesto:
- Come glielo spiego che domani ci alleniamo su sabbia, sassi e cemento che quando corri si alza un polverone che ci vogliono i fari antinebbia?
- E poi glielo dico che la partita non è a porte chiuse, ma che i nostri fantastici spettatori sono solo questi qui e sono tanti davvero rispetto a quanti ne vedremo in trasferta?

Joe non è stato stravolgente, come spesso accade alla prima, ma è un ragazzo serio e silenzioso, poi lo guardi meglio e un po’ la capisci quella faccia scura; mi immagino come starei io ad aver giocato 8 anni da campione, presenziare ogni anno in città alla sagra in mio onore ed aver avuto il biglietto vincente della lotteria in mano e vualà scomparso nel vento in un attimo. Licenziato in tronco dal sogno il giorno dopo aver segnato al Giants Stadium… questa è la NFL…
Quello sguardo mi ricorda di un intervista in TV ad un tale (non ricordo se fosse un politico o un imprenditore famoso) che alla domanda su cosa fosse per lui la felicità, rispose che non lo sapeva esattamente, ma che sapeva bene cosa significava perderla e raccontò che all’inizio della sua carriera aveva un sogno davanti a tutto e che aveva lavorato e risparmiato per comprarsi una fuoriserie, una Ferrari degli anni 60, gialla, stupenda.
Per lo più la teneva in garage e se la andava a vedere tutti i giorni, perché era bellissima, era sua ed era felice perché si sentiva realizzato, poi un giorno aveva aperto il garage e non c’era più, gliela avevano rubata…
Ah sì, la assicurazione gliela aveva ripagata con gli interessi e ne aveva comprata subito un’altra quasi uguale, stesso anno, diverso colore, ma per quanto fosse altrettanto bella e la guidasse tutti i giorni non era comunque quella gialla e forse per questo o forse no, mentre lo raccontava aveva la faccia di J-Joe99.
Come ci si deve sentire a lavorare tanto per avere una cosa, arrivarci e non fare a tempo a dire: “Oh là, ce l’ho fatta!” che l’hai già persa…?
I Panthers non sono i NYGiants, magari usiamo la stessa palla, forse il male che sentiamo è lo stesso, ma non saremo mai la sua Ferrari gialla e non credo gli faremo dimenticare il biglietto della lotteria.
Un sorriso però, quando è entrato in TD nell’angolo sinistro della curva nord del Tardini, sì un sorriso si è visto e J-Joe 4 facce adesso ne ha 2 che funzionano.
L’ultimo suo TD lo aveva segnato guarda caso un 18 agosto, giorno in cui compio gli anni insieme al mio amico Ciccionetto62.

 

by Ugo Bonvicini

 

 
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